I macchinari impiegati per il packaging secondario sono tutte quelle macchine che confezionano un prodotto in un ulteriore imballaggio secondario. Un prodotto già precedentemente confezionato nel suo imballaggio principale verrà... ulteriormente confezionato in una seconda confezione o astuccio.
Spesso il packaging secondario concorre all'imballaggio del prodotto così come lo ritroviamo sugli scaffali dei punti vendita. Un flacone, un blister, un tubo o ancora un vasetto possono essere imballati in un astuccio, spesso, soprattutto nel settore farmaceutico, assieme ad un foglietto illustrativo. Questo packaging si fa grazie ad un’astucciatrice verticale (il prodotto viene inserito manualmente da un operatore nell’astuccio) o un’astucciatrice orizzontale (confezionamento completamente automatico all’interno di una linea intera). Si possono anche aggiungere all’interno dell’astuccio un bicchierino, un cucchiaino o altri dispositivi a seconda della natura del prodotto. Fanno parte delle macchine di packaging secondario
anche le etichettatrici, le bollinatrici e le sleeveratrici, che applicano per esempio sul flacone già riempito una o più etichette adesive, un’etichetta di inviolabilità su un astuccio,
o ancora un’etichetta che andrà a ricoprire tutto il prodotto. Altri prodotti vengono raggruppati e avvolti grazie alle fardellatrici, o confezionati singolarmente in un film con
delle cellofanatrici. Per completare le fardellatrici o le cellofanatrici, ci può essere anche un tunnel di retrazione che andrà a far aderire la pellicola sul prodotto.
I macchinari impiegati per il packaging secondario sono tutte quelle macchine che confezionano un prodotto in un ulteriore imballaggio secondario. Un prodotto già precedentemente confezionato nel suo imballaggio principale verrà ulteriormente confezionato in una seconda confezione o astuccio.
Spesso il packaging secondario concorre all'imballaggio del prodotto così come lo ritroviamo sugli scaffali dei punti vendita. Un flacone, un blister, un... tubo o ancora un vasetto possono essere imballati in un astuccio, spesso, soprattutto nel settore farmaceutico, assieme ad un foglietto illustrativo. Questo packaging si fa grazie ad un’astucciatrice verticale (il prodotto viene inserito manualmente da un operatore nell’astuccio) o un’astucciatrice orizzontale (confezionamento completamente automatico all’interno di una linea intera). Si possono anche aggiungere all’interno dell’astuccio un bicchierino, un cucchiaino o altri dispositivi a seconda della natura del prodotto. Fanno parte delle macchine di packaging secondario
anche le etichettatrici, le bollinatrici e le sleeveratrici, che applicano per esempio sul flacone già riempito una o più etichette adesive, un’etichetta di inviolabilità su un astuccio,
o ancora un’etichetta che andrà a ricoprire tutto il prodotto. Altri prodotti vengono raggruppati e avvolti grazie alle fardellatrici, o confezionati singolarmente in un film con
delle cellofanatrici. Per completare le fardellatrici o le cellofanatrici, ci può essere anche un tunnel di retrazione che andrà a far aderire la pellicola sul prodotto.
Il sito web utilizza i cookieI cookie non consentono all'operatore del sito web di accedere al computer e i dati raccolti in questo modo tramite i cookie non includono dati personali (leggi di più). impostazioni